Fedeltà e onore, ovvero: adeguamento alla regola del cosmo (la fedeltà) e integrazione della realtà metafisica attraverso la perfezione del singolo (l'onore). L'eroe migliora, in sé, l'universo, se lo cerca e lo sa trovare. Egli si purifica dal negativo non tanto perché lo espira, quanto perché lo inspira e lo converte in strumento di culto (dove vi è grandezza, tutto è fatalmente lecito).
Lo Stile Eroico
Fedeltà e onore, ovvero: adeguamento alla regola del cosmo (la fedeltà) e integrazione della realtà metafisica attraverso la perfezione del singolo (l'onore). L'eroe migliora, in sé, l'universo, se lo cerca e lo sa trovare. Egli si purifica dal negativo non tanto perché lo espira, quanto perché lo inspira e lo converte in strumento di culto (dove vi è grandezza, tutto è fatalmente lecito).
L'eroe è la bellezza della sua guerra. Egli è degno di venerazione non perché combatte per la bellezza, ma perché si muove con bellezza. L'intera persona dell'eroe diventa allora una offerta consacrata. Egli è dunque, nietzscheanamente, il più-che-uomo, cresciuto nella propria libertà secondo la giusta causa.
Il Signore delle Vette e le Radici
Le radici culturali d’Europa e dei suoi Popoli traggono massimamente origine dal mondo greco, romano, celtico, slavo, tutti “gioielli di Famiglia” di quella più grande Famiglia che fu ed è il Kosmos Indoeuropeo.
I seguenti libri sono una elementare dimostrazione dell’assurdità (molto cara al materialismo cripto marxista) di chi parla - dimenticando migliaia di anni anteriori!...- di inesistenti “radici giudeo-cristiane dell’Europa”.
I seguenti libri sono una elementare dimostrazione dell’assurdità (molto cara al materialismo cripto marxista) di chi parla - dimenticando migliaia di anni anteriori!...- di inesistenti “radici giudeo-cristiane dell’Europa”.
La Cultura
Divisa spirituale del Militante della Tradizione Radicale Europea -si allude alle “radici” europee non ai rivoli sovrapposti nei millenni- evidenziamo alcune opere dell’Ultimo Filosofo, il Greco Friederich Nietzsche che nei suoi scritti, allegoricamente “scomunicati” dagli ugualitarsiti di ogni risma, vede nell’ELLADE DORICA lo schema del Divino e della Politica.