Princìpi dal forte potere evocativo per la misera umanità odierna, stretta fra un progresso tecnologico talvolta disumanizzante e un afflato mistico che conduce spesso
all'irrealtà, quelli del Profeta Zarathustra: profondo rispetto per la vita in ogni sua forma - dagli esseri umani agli animali e alle piante -; fattiva non violenza che rivaluta l'azione individuale; una forte spiritualizzazione della realtà. Nel corso della storia, le grandi costruzioni magiche, esoteriche e religiose dell'Occidente, dall'antica Grecia alle sette ereticali del Medioevo cristiano, fino ad alcune correnti del misticismo contemporaneo hanno subito via via l'influsso della dottrina zoroastriana. Eppure il suo autentico mondo spirituale rimane in qualche modo avulso dalla Storia, occultato se non addirittura falsificato dalle religioni monoteistiche "vincenti" - ebraismo, cristianesimo e poi islamismo, che tuttavia dallo Zarathustrismo hanno tratto non pochi dei loro motivi ispiratori. A partire dal XVIII secolo gli orientalisti e i filologi si sono accostati ai "vangeli" di Zarathustra (l'Avesta e le Gth), mettendo in luce i consistenti apporti che le grandi religioni dell'Occidente hanno mutuato da essi. Noto più per la classica opera di Nietzsche, che per la diretta conoscenza delle sue dottrine, Zarathustra sembra costituire - oggi pi- che mai - una intensa fonte di ispirazione religiosa, come dimostrano le numerose sette zarathustriane, in costante , espansione in tutto il mondo. Il lavoro comparativo di P. Du Breuil ricostruisce con immediatezza e ampia documentazione i secoli a cavallo della nascita di Cristo, lumeggiando con grande vivezza il crogiuolo mediorientale che ha prodotto le grandi religioni dell'Occidente in un proficuo miscuglio di razze, culture, religioni e regimi politici. Zarathustra e Gesù, Platone e Simon Mago diventano idealmente contemporanei, in un continuum sincretistico che produce ancora oggi fruttuose contaminazioni.
0 Commenti su "Zarathustra"
Posta un commento